Affidabilità e trasparenza. Sono i concetti alla base del DT Circle, l’ecosistema nel quale si muovono tutti gli utenti DTCOIN, la criptovaluta nata nel 2017 da un’idea dell’imprenditore romano Daniele Marinelli, e che ha visto una rapidissima ascesa, fino all’arrivo, oggi, del progetto DTCOIN Ushare che corre sul web e su Telegram.. Una crescita e uno sviluppo, quelli di DTCOIN e del suo universo, che hanno attirato molto presto le invidie del web, tanto da ritrovarsi, molto presto, al centro dell’attenzione di numerosi “haters”. Odiare e denigrare qualcuno online, però, oggi costa molto caro. E con determinazione e costanza Marinelli ha vinto la sua battaglia legale contro i suoi “odiatori”, nascosti dietro uno schermo e una tastiera. Grazie a una lunga vicenda, finita in Tribunale, il fondatore di DTCOIN è riuscito a ottenere la rimozione delle notizie da Google e la deindicizzazione di numerose URL che contenevano articoli falsi e diffamatori, in merito all’universo DTCOIN.
Quando Daniele Marinelli ha ideato e lanciato DTCOIN, criptovaluta che accresce e consolida il suo valore del tempo, grazie alla solida base dei Big Data, si augurava di avere successo e portare la sua idea al centro dell’attenzione del web, ma non pensava che tutta questa attenzione avrebbe attirato anche gli occhi dei più maligni. E, invece, con il crescere del progetto, l’aumento della popolarità, l’internazionalizzazione, la diffusione a livello globale di DTCOIN, calunnie e “fake news” sono aumentate sul web. C’è chi ha parlato di “truffa”, chi ha definito DTCOIN un concetto poco concreto e “fuffoso”. Il tutto, ovviamente, attraverso pubblicazioni anonime su siti web e social network, senza la pubblicazione dell’identità degli autori delle notizie false. Ma oggi il web non perdona, e se la diffusione di notizie non vere è tanto rapida e spesso non controllabile, allo stesso modo è possibile chiedere la rimozione delle stesse informazioni da internet, e perseguire legalmente gli autori, rivolgendosi prima di tutto a Google, ma anche all’autorità competente in materia, in questo caso il Garante per la Privacy. In primo luogo, dunque, Daniele Marinelli e la sua creatura, i DTCOIN, hanno ottenuto pieno riconoscimento del diritto alla deindicizzazione da parte del Garante per la protezione dei dati personali. Successivamente, con un provvedimento del 13 febbraio 2019, il Garante ha condiviso le argomentazioni dell’imprenditore romano, incensurato, che ha visto la sua immagine fortemente lesa sul web, attraverso commenti offensivi, negativi, falsi e diffamatori. Articoli che diffamavano il fondatore di DT COIN attraverso notizie false, ma anche commenti su Facebook che infangavano il suo nome e la sua idea di progetto. Non solo la “fake news” in quanto tale, ma anche la permanenza di questi articoli sul web hanno danneggiato Marinelli, come persona e come professionista. Ai sensi dell’articolo 77 del GDPR, che dispone il “Diritto di proporre reclamo all’autorità di controllo”, i legali di Marinelli hanno chiesto e ottenuto la cancellazione degli articoli stessi dal web. La decisione di rivolgersi al Garante per la Privacy, è stata necessaria dopo che Google – in seguito a una formale richiesta di deindicizzazione – aveva rigettato l’istanza di Marinelli, in virtù di una presunta “pertinenza alla sua vita professionale” delle ingiurie e delle offese. Il Garante, invece, ha sostenuto il contrario e costretto il motore di ricerca alla rimozione “nel termine di venti giorni dalla ricezione del presente provvedimento, gli URL indicati nell’atto introduttivo quali risultati di ricerca reperibili in associazione al nome dell’interessato”. Una decisione, quella del febbraio 2019, che ha messo fine a questa battaglia legale, lunga ma vincente.
E il 2019 non è stato un anno significativo soltanto per la battaglia legale italiana. DTCOIN, che ha espanso notevolmente i suoi confini anche all’estero. La criptovaluta DTCOIN, infatti, grazie alla tenacia del fondatore Daniele Marinelli, è diventata protagonista anche in Estonia. Il 2 giugno 2019 la criptomoneta ha ottenuto la licenza per l’emissione e lo scambio, dal Ministero dell’Economia e della Comunicazione dell’Estonia. Dopo appena due anni dalla sua nascita, dunque, DTCOIN ha potuto allargare, notevolmente, i propri confini. La licenza ottenuta in Estonia è, tra tutte quelle esistenti al mondo, molto particolare e una delle più difficili da ottenere. DTCOIN ha vissuto, in questo contesto, un momento unico e storico, visto che in uno scenario che vede oltre 4500 coins in tutto il mondo, le monete virtuali con licenza sono meno di dieci. La notizia della licenza ottenuta da parte dell’Estonia, annunciata proprio dal fondatore di DTCOIN, Daniele Marinelli nel giugno 2019 a Bologna, ha consentito, dunque, a questa criptovaluta di fregiarsi di un titolo particolare: prima e unica moneta al mondo distribuita in un sistema di “social profit marketing” ad avere regolari licenze per l’emissione e lo scambio. La licenza governativa ottenuta in Estonia, è una “Wallet License”, concessa dal Ministero dell’Economia e delle Comunicazioni, appunto, e che permette di fornire servizi attraverso un e-wallet, un portafoglio elettronico, per valute virtuali.
Questa licenza ha reso DTCoin, DT Cash e DT Circle a tutti gli effetti un portafoglio elettronico autorizzato, al pari di Paypal, Tandex e Google Wallet. Ma non solo. Anche l’ecosistema DT Circle – che consente la circolazione e lo scambio di DTCOIN – ha acquisito la licenza “exchange”, che viene concessa ad un provider di un servizio di scambio di una valuta virtuale contro un’altra valuta.
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In pratica, grazie a questa licenza, DT Circle è stato autorizzato come exchange legale di valute digitali (DCE – Digital Currency Exchange), dunque a scambiare criptovalute con altre valute che siano criptovalute differenti o valute reali. L’ecosistema DT Circle, in questo modo, diviene consolidato come le criptomonete scambiate su Coinbase o Binance. Un iter non semplice, quello per ottenere la licenza in Estonia, che prevede la verifica dei requisiti da parte dell’Unità estone di informazione finanziaria che analizza tutta la documentazione presentata, i precedenti delle persone giuridiche coinvolte, e comporta spesso un iter molto lungo. L’offerta di token concreti e il modello di business incidono molto sulla richiesta e l’ottenimento di queste licenze, ecco perché molte criptovalute non avanzano nemmeno la richiesta, in quanto prive dei requisiti richiesti. La credibilità sociale, un solido progetto di marketing, un e-wallet funzionale e un piano aziendale che guarda al futuro, poi, fanno il resto. Un risultato, quello ottenuto da DTCOIN in Estonia, storico e notevole, grazie alla tenacia e all’esperienza di Daniele Marinelli, un professionista che ha saputo creare, da un’intuizione brillante un ecosistema vincente.
Proprio l’affidabilità, la sicurezza e la stabilità sono concetti alla base dell’universo DTCOIN. La stabilità è garantita dal mercato dei dati e Big Data, che generano il valore del DTCOIN.
“L’obiettivo di DTCOIN è creare una comunità di almeno 100 milioni di utilizzatori nel mondo. – ha spiegato il suo fondatore Daniele Marinelli, che con pazienza e costanza porta avanti il suo progetto – Il successo di una valuta è determinato dalla comunità. DT Circle è il mezzo che inciterà l’utilizzo di DTCOIN. Aspettare non è sufficiente, bisogna agire per creare la comunità DTCOIN”. Tra gli altri vantaggi del DTCOIN, si diceva, c’è la sicurezza e la protezione della privacy, grazie a un sistema di transazioni crittografate. La transazione con DTCOIN è anonima e, per mezzo di un sistema reverse a chiave centralizzata, è possibile il ripristino dei dati in caso di attacchi hacker e tentativi di violazione della privacy dell’utente. L’ecosistema Dt Circle funziona come un microcosmo, nel quale è possibile comunicare, interagire, guadagnare. Condividere un dato, ad esempio, corrisponde a un guadagno in DTCOIN, che rappresenta la criptovaluta del DT Circle. Le informazioni e i dati condivisi nel Dt Circle vengono veicolati all’esterno e generano un guadagno per l’utente che può, così, monetizzare la sua esperienza. Mentre le altre criptovalute, così come le valute tradizionali, hanno un valore fluttuante e che oscilla nel tempo, i DTCOIN hanno un valore stabile, una base solida e concreta. Ultimo, ma non meno importante, punto di forza dei DTCOIN è che si tratta una valuta spendibile a tutti gli effetti, in una serie di negozi online e di shop anche offline che accettano DTCOIN. Non solo nel DT Circle, ma anche attività al di fuori del DT Circle possono accettare i DTCOIN come metodo di pagamento. Il DTCOIN – proprio come prevede la doppia licenza ottenuta in Estonia – è lo strumento di guadagno nell’ecosistema DT Circle e può essere scambiato con altre criptovalute o valute tradizionali.